UN BRANO ED UNA STORIA CHE RACCONTANO RELAZIONI. A PARTIRE DA QUELLA DEL MEDICO CON LE PERSONE CHE INCONTRA.

“Un progetto portato avanti da una neurologa per sensibilizzare sul tema della malattia oncologica e aiutare associazioni impegnate nella lotta contro il cancro.”

Repubblica.it

” Il brano costituisce solo la punta dell’iceberg di un progetto che la dott.ssa Bazzoli sta sviluppando allo scopo di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sui tumori cerebrali.”

OMAR

Il Brano

"The Other Side of the Bed"

 

Questo l’interrogativo che ricorre nel ritornello:

“Chi sei tu, dall’altra parte del letto?”
“Who are you, on the other side of the bed ?”

E’ questa la domanda che vorrebbe raccontare la difficoltà di raggiungere appieno i desideri ed i bisogni di chi ci è accanto. Difficoltà a tratti così grande da rendere impossibile il “riconoscersi”, il “comprendersi”. Il letto cui fa riferimento il testo è in origine proprio il letto della persona malata, ogni volta che il medico o il ricercatore non può offrire ciò che lei desidera: sconfiggere la malattia.

È lì che la cura cede il passo al prendersi cura. È lì che i ruoli sfumano e non ci sono più camici e letti ma “solo” persone “a nudo” una di fronte all’altra. Che si è così vicini da sfiorarsi pur non riuscendo a raggiungersi davvero. È lì che respiriamo dignità o grazia o dolcezza, pur nella sofferenza, nella diversità .

“Cause I am rough
And I can touch your face
But I can’t hold your grace”

La Storia

"The Other Side of the Bed"

 

È una storia, quella di questo progetto, che si svela un po’ alla volta.
Inizia con una manciata di parole uscite di getto una notte. In inglese, forse per nostalgia di New York o perché forse suonavano morbide.

Dopo aver lasciato sedimentare le parole sulla carta per più di un anno, si è composta in mente la melodia. Convinceva, restava in testa.
Come se nelle note trovasse riverbero la sensazione originaria del testo.

Ecco poi farsi concreta l’idea di contattare musicisti per crearne l’arrangiamento e di chiedere ad Alessandra Regosini di interpretare il brano .

E’ allora che inizia a delinearsi il progetto :
questo brano sosterrà la ricerca sui tumori cerebrali. Del resto è nato da lì e in questo ambito porterà il suo contributo.

Il libretto illustrato

Il progetto sogna. Sogna di ampliarsi e di unirsi ad un libretto illustrato con racconti brevi, che accompagni il CD con il brano. Si delineano in mente i temi da illustrare: alcuni letti, sfatti, da un lato e le persone cui quel letto appartiene dall’altro.
Piccoli e brevi i testi, quasi l’istantanea delle immagini (dipinte da Lucia Conversi).
Il tema e filo conduttore del progetto nel suo insieme è sempre la domanda “chi sei tu?” (Who are you?) 

E ad oggi siamo qui.
Il lavoro è pronto ed in cerca di produzione/edizione. Si sogna, dunque, di trovare un giorno il libretto/CD sullo scaffale di una libreria, che diventi magari un regalo, un presente, i cui proventi sempre sostengono la ricerca sui tumori cerebrali.

La nostra visione.

Sensibilizzare verso queste neoplasie ed offrire un supporto concreto alla scienza è in sintesi ciò che ci si propone di fare.

C’è infatti estremo bisogno di ampliare le conoscenze di base sui meccanismi che generano e promuovono la malattia e che rendono le cellule di questi tumori aggressive e resistenti.
Di trovare nuovi approcci terapeutici.
Di speranza e di tanto lavoro, c’è bisogno.

Questo sito è perciò pensato come un luogo dove il pensiero più rigoroso e scientifico possa incontrare l’anima più creativa ed umanitaria, o forse semplicemente più umana, di chiunque abbia voglia di sfogliarlo.

Ringraziamenti

CAST & REGIA

Direction & Editing: Elena Araldi
First camera operator and Dop: Joe Bastardi
Second camera operator: Elena Maggioni
Cast: Elena Bazzoli, Diego Belli, Emma e Giulio Cittadini
Singer: Alessandra regosini
Lyrics and melody: Elena Bazzoli
Arrangement: Anchise Bolchi, Daniele Zoncheddu
Foto Backstage: Ilaria Pedercini & Roberta Morè

SITO WEB

Prima e precedente versione del sito: Marco Panichi

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